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Proposta di Legge: multe proporzionali al reddito

Inizia con questa una serie di Proposte di Legge che ogni tanto mi vengono in mente. Alcune potranno sembrare banali, altre forse demagogiche, ma per tutte spero di ispirarmi a criteri di giustizia sociale.

Una nota prima di cominciare.
Nelle Pubbliche Amministrazioni le Proposte di Legge hanno l'acronimo PdL, cioè proprio come "quel" PdL. Cercherò per questo di evitare di usare l'acronimo a favore della versione estesa.

Entriamo nel vivo.

Il caso

Se per ipotesi io fossi ricchissimo, potrei, per esempio, entrare con l'auto nelle zone a traffico limitato delle città e prendermi la multa che, per quanto salata, non incide sul mio reddito.
Se invece fossi, come poi sono, una persona normale, non ci penso proprio ad entrare nelle zone a traffico limitato, sia perché ho ancora un po' di senso civico, sia perché non potrei permettermi multe salate.

Poniamo il caso che una multa di questo tipo sia di 300 euro. Per un comune mortale che prende, per esempio, 1.200 euro al mese 300 euro hanno un'incidenza del 25%, se invece 300 euro le paga uno che guadagna 3.000 euro al mese la stessa incide per il 10%, cioè meno della metà.
Magari non è così, ma forse è questo uno dei motivi per cui si vedono spesso auto di grossa cilindrata nei centri storici.

La Proposta

In base al titolo ed alle considerazioni precedenti la proposta è ovvia: rendere le multe proporzionali al reddito.
Nella multa quindi non si deve indicare l'ammontare in euro, ma il suo valore percentuale sul reddito del trasgressore.

La prima obiezione riguarda ovviamente gli evasori. Come determinare il reale ammontare di una multa contestata ad un evasore?
La risposta è banale: l'evasione dovrebbe essere l'eccezione, non la regola e poi ci sono altri Enti preposti a tali controlli. Anzi, a fronte di una multa particolarmente salata potrebbe scattare un controllo automatico, per lo meno formale, dei redditi del trasgressore. In questo modo la multa sarebbe anche un deterrente sia per la trasgressione in sè, sia per l'evasione, tanto una multina capita a tutti prima o poi.

P.S. Stamattina a Virgin Radio si parlava di tasse e, come tutte le mattine, hanno invitato gli ascoltatori a partecipare ed avanzare la propria proposta. Se la proposta che leggete in questa pagina l'avete sentita in radio stamattina, no, non l'ho copiata. Sono stato io a spedire quell'sms a Virgin Radio! :)

In effetti le multe proporzionate al reddito sono sempre più diffuse in Europa.

Pensa che furono inventate in Finlandia nel 1921 ed, al momento, sono diffuse in Svizzera, Austria, Norvegia e tutti i paesi "nordici". Fece scalpore la multa per un eccesso di velocità di 200.000 euro al CTO di Nokia.

L'unico problema che hanno trovato queste nazioni, in particolare la Svizzera, è multare gli stranieri.

Tra l'altro, gli austriaci (mi pare) hanno istituito una specie di tabella che compara i valore di una multa con il modello dell'auto guidata, per mandare i controlli anti-evasione a chi dovesse pagare 100€ di multa per essere passato al rosso con una ferrari.

LLaP, Andrea

Idea non nuova quindi, segno da una parte che non ho tanta fantasia e dall'altra che non è del tutto amena e, quindi, fattibile!

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